Incentivi per la gestione sostenibile delle foreste e il rafforzamento della filiera legno: pubblicato il decreto 20 febbraio 2025

È stato pubblicato il 4 aprile 2025 il decreto interministeriale (Imprese e Made in Italy, Economia e Finanze, Agricoltura, Ambiente), datato 20 febbraio 2025, che attua l’articolo 8 della Legge n. 206/2023, introducendo importanti misure a sostegno della gestione sostenibile delle foreste e della filiera legno.

L’obiettivo è duplice:

  • incentivare lo sviluppo delle certificazioni forestali sostenibili;

  • favorire investimenti per l’ammodernamento tecnologico e digitale del settore, con particolare attenzione alla fase iniziale della lavorazione del legno.


Le linee di intervento

Il decreto prevede due principali direttrici di azione:

a) supporto al settore vivaistico forestale;
b) promozione della costituzione e rafforzamento delle imprese boschive e delle aziende della prima trasformazione del legno.


Dotazione finanziaria

Lo stanziamento previsto è pari a 25 milioni di euro per l’anno 2024, così ripartiti:

  • 15 milioni destinati a contributi a fondo perduto;

  • 10 milioni per finanziamenti agevolati.

Il 60% delle risorse è riservato a micro, piccole e medie imprese, con una sottoriserva del 25% per micro e piccole imprese.


Agevolazioni per il vivaio forestale

L’attuazione è affidata alle Regioni o agli enti da esse delegati, che potranno erogare contributi a imprese impegnate nelle seguenti attività:

  • raccolta, produzione, cessione e commercializzazione di materiale di propagazione forestale,

  • destinato a rimboschimento, imboschimento, produzione di legno, rinaturalizzazione o riqualificazione del territorio.


Beneficiari: imprese forestali e della filiera legno

Possono accedere alle agevolazioni:

  • imprese con codice ATECO 02.20 (abbattimento alberi e produzione di tronchi);

  • imprese con codice ATECO 02.40.00 (trasporto tronchi in area forestale);

  • aziende della prima trasformazione del legno (ATECO 16.10 e 16.21).

Sono escluse le imprese che producono legno per uso energetico.


Investimenti ammissibili

Gli investimenti devono riguardare il miglioramento tecnologico e digitale e l’automazione dei processi. Sono ammissibili spese per:

  • veicoli e attrezzature forestali (escluse motoseghe e strumenti di piccole dimensioni);

  • macchinari e impianti per la lavorazione del legno;

  • software e hardware direttamente connessi all’innovazione aziendale.

Le spese devono:

  • essere pertinenti e dedicate esclusivamente al progetto;

  • avere importo ≥ 500 euro (IVA esclusa);

  • essere tracciabili e documentate.


Spese escluse

Non sono ammissibili:

  • beni usati;

  • costi operativi, di gestione, notarili, fiscali;

  • scorte;

  • spese per beni energetici;

  • costi per lavorazioni interne.

L’IVA è ammessa solo se rappresenta un costo reale e non recuperabile.


Condizioni per accedere

  • Spesa totale: minimo 50.000 euro – massimo 600.000 euro;

  • I progetti devono iniziare dopo la domanda (fa fede la data della prima spesa ammissibile);

  • Devono concludersi entro 12 mesi dalla concessione del contributo;

  • L’impresa deve comunicare la conclusione del progetto entro 15 giorni.


Tipologie di agevolazione

  1. Spese ≤ 300.000 euro:

    • contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili.

  2. Spese tra 300.000 e 600.000 euro:

    • fino a 300.000 euro: contributo a fondo perduto 40%;

    • sulla parte eccedente: finanziamento agevolato pari al 70%.

Sono previste maggiorazioni in alcuni casi specifici.


Come presentare domanda

  • Presentazione esclusivamente online, attraverso la piattaforma del Soggetto gestore;

  • Domande ammesse in base all’ordine cronologico, fino a esaurimento fondi;

  • Modulistica e documentazione saranno disponibili prima dell’apertura dello sportello;

  • I termini saranno definiti da apposito provvedimento del Ministero, entro 60 giorni dall’adozione del decreto.

Condivi l'articolo di Ruggeri Consulting su: